FIDAL Lombardia

Il Progetto Talento “esordisce” all’Università Bocconi di Milano con tematiche decisamente attuali e con una lezione di grande interesse

Foto di Fidal Lombardia

Sabato 8 novembre il Bocconi Sport Center ha ospitato la terza lezione del corso “Formiamo i Campioni di domani”, uno dei fiori all’occhiello della vastissima iniziativa FIDAL Lombardia a supporto delle giovani promesse dell’atletica regionale. Il momento formativo ha trattato il tema “Come affrontare la dual career nello studio e nel lavoro ed è stato organizzato da Bocconi Sport e FIDAL Lombardia in collaborazione con il Rotary Club Milano City: come relatori sono intervenuti il professor Carlo Altomonte, professore associato presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi e consigliere del Bocconi Sport Team (oltre che tecnico di apnea), e la dottoressa Giulia Momoli, già azzurra nel beach volley e oggi affermata mental coach; a condurre i ragazzi nel cuore dell’argomento è stata Federica Curiazzi, marciatrice campionessa europea a squadre in carica nella 35 km e tre volte campionessa italiana Assoluta 2025; presenti alla lezione il presidente FIDAL Lombardia Luca Barzaghi con il Fiduciario Tecnico Regionale Graziano Camellini e il presidente del Rotary Club Milano City Paolo Labate. Alla lezione hanno partecipato anche allenatori e genitori dei corsisti, che sono stati (come i ragazzi) partecipanti attivi nella seconda parte della mattinata attraverso una serie di proposte operative e di momenti di confronto sui temi del mental coaching (per gli atleti) e degli aspetti logistici e organizzativi della dual career (per tecnici e genitori). 


A proposito di dual career, Altomonte ha citato il programma Sport Talent, iniziato nell’anno accademico 2016/17 con 82 studenti atleti di alto profilo di numerose discipline (pallanuoto, scherma, vela, atletica leggera, equitazione, taekwondo, baseball, canottaggio, pallavolo, sci alino, golf, calcio, rugby) tesserati per società o associazioni sportive nazionali o estere assegnatari: tra loro solo otto hanno avuto l’esonero per fuori corso; dal prossimo anno (2026/27) le Bocconi Sport Scholarships.


LE DICHIARAZIONI


Carlo Altomonte (professore associato presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi e consigliere del Bocconi Sport Team): «Allenare il talento non significa solo migliorare le prestazioni in pista o in vasca, ma dare agli atleti gli strumenti per crescere anche fuori dal campo. Come università crediamo nella forza della dual career: lo studio e lo sport non sono due strade parallele, ma un unico percorso di crescita personale e professionale. Sostenere chi sceglie di conciliare entrambe le sfide significa investire in una generazione capace di eccellere con la testa e con il cuore, contribuendo alla crescita della società».

Luca Barzaghi (presidente FIDAL Lombardia): «La Dual Career è una grande opportunità, perché permette ai nostri atleti di costruire il proprio futuro senza dover scegliere tra studio e sport. Iniziative come l’evento di oggi alla Bocconi dimostrano che, quando il mondo accademico e quello sportivo dialogano, nasce un terreno fertile in cui i talenti possono crescere, formarsi e restituire valore alla società. È una strada impegnativa, ma è quella che può garantire il vero sviluppo umano e professionale dei nostri giovani».


Paolo Labate (presidente del Rotary Club Milano City): «Gli atleti dedicano anni alla disciplina, al sacrificio e al miglioramento continuo: qualità che forgiano il carattere e insegnano la resilienza, la gestione delle emozioni, la capacità di lavorare per obiettivi. Il Rotary Club Milano City supporta gli atleti nel percorso di dual career con borse di studio e programmi di mentoring perché riconosce che lo sport non è solo una parentesi della vita, ma una scuola permanente di valori e competenze, di leadership. Dal punto di vista sociale, la dual career ha un grande merito: trasmette ai giovani un messaggio di equilibrio e responsabilità, dimostrando che la passione può convivere con il futuro professionale, e contribuisce a fare dello sport un veicolo di inclusione, educazione e crescita collettiva».


IL PROGETTO TALENTO Ideato da FIDAL Lombardia, con la partnership istituzionale di Regione Lombardia, con il sostegno di BCC MilanoIsokinetic e Rotary Milano City, con il patrocinio del CONI Lombardia e in collaborazione con il Bocconi SportDale CarnegieEisMaster in Sport Design and Management del Politecnico di Milano e Ufficio Scolastico Regionale, il Progetto Talento è letteralmente decollato nella varietà e nell’ampiezza della proposta e del sostegno a partire dal 2022. L’edizione 2025 segna un nuovo record: sono infatti ben 83, suddivisi in tre fasce, gli atleti inseriti nel progetto. Le iniziative del Progetto Talento 2025, denominato “Aiutiamo gli atleti a emergere nello sport e nella vita”, prevedono di supportare i giovani talenti delle società lombarde – nati dal 2011 al 2003 – tramite una serie di servizi (compresi test biomeccanici, valutazioni medico-sportive e coperture sanitarie) e/o contributi economici, erogati sotto forma di borse di studio per atleti delle categorie Allievi, Juniores e Promesse.


L’edizione 2025, in particolare, è dedicata al contrasto del fenomeno del Drop Out. Per quanto riguarda il fenomeno dell’abbandono, è interessante e indicativo notare come tra le principali motivazioni di sospensione dell’attività sportiva (oltre ai frequenti infortuni), vi siano gli scarsi risultati nello studio, ma soprattutto il “troppo stress nel riuscire a fare tutto”. Dai dati sul Drop Out riferiti ad atleti Under 18 di livello nazionale convocati nel quinquennio tra il 2011 e il 2016 a Raduni federali si evince come circa il 30% sul totale dei partecipanti all’inchiesta abbia abbandonato l’attività agonistica. Anche a livello di scuola secondaria di primo e secondo grado i numeri sul Drop Out sono allarmanti e molto spesso, anche qui, l’abbandono è motivato dai troppi impegni e dall’incapacità di conciliare scuola e sport.


Il Progetto Talento 2025 si concluderà sabato 15 novembre dalle ore 9:00 all’Auditorium BCC Milano di Carugate (Milano) con l’ultima lezione del corso “Formiamo i Campioni di domani” (interverranno tra gli altri, Sergio Borra, Presidente Dale Carnegie Italia, Germano Lanzoni, attore, formatore e speaker di AC Milan, e i testimonial Pietro Arese ed Eleonora Giorgi) e con la premiazione finale di tutti gli 83 atleti selezionati.


L CORSO Uno dei servizi caratterizzanti il Progetto Talento è il corso di formazione “Formiamo i Campioni di domani” riservato alle categorie Juniores e Promesse e ideato per preparare atleti e atlete anche su alcuni aspetti al di fuori della vita di campo che si troveranno ad affrontare nel proprio percorso agonistico. Tra i ragazzi presenti figurano i nomi del campione europeo Under 20 di salto triplo Francesco Crotti (CUS Pro Patria Milano), delle medaglie di bronzo agli Europei Under 20 con la 4x400 Giulia Macchi (Bracco Atletica), Francesca Meletto (Atl. Brescia 1950) e Alice Caglio (Vis Nova Giussano), della finalista europea Under 23 Federica Stella (Pro Sesto Atletica Cernusco, salto in alto) e delle vicecampionesse del mondo a squadre Under 20 di corsa in montagna Martina Ghisalberti (Atletica Valle Brembana) e Camilla Bonariva (Unione Sportiva Malonno). TUTTI I CORSISTI

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TALENTI IN RAMPA DI LANCIO Le cifre definiscono piuttosto bene le prospettive tecniche e agonistiche degli atleti inseriti nel corso degli anni nel Progetto Talento e anche l’importanza del supporto FIDAL Lombardia per il loro percorso sportivo. Gli atleti che hanno beneficiato del progetto in passato hanno messo assieme nel 2025 ben 92 convocazioni in Nazionale: di queste ben 48 (equamente divisi: 16, 16 e 16) hanno riguardato le tre principali manifestazioni in pista, i Mondiali di Tokyo (Giappone), gli Europei Under 23 di Bergen (Norvegia) e gli Europei Under 20 di Tampere (Finlandia). Proprio a Tampere i ragazzi e le ragazze “passati” dal Progetto Talento hanno collezionato un bottino sontuoso con quattro ori (Erika Saraceni e Francesco Crotti, quest’ultimo inserito nel progetto anche per il 2025, nel triplo; Matteo Togni nei 110m ostacoli; Elisa Valensin nella 4x100), un argento (Daniele Inzoli nel lungo) e un bronzo (firmato dalla 4x400 con Giulia Macchi e Alice Caglio, ammesse all’iniziativa anche nel 2025): anche a Bergen gli atleti del Progetto Talento sono andati fortissimo con due ori (Matteo Sioli nell’alto e Alexandrina Mihai nella marcia 10.000m) e altri sei piazzamenti in top 8 (un quarto posto, due sesti, due settimi e un ottavo).


08/11/2025