Multistars

Lewis Church e Julia Slocka vincono la 38ma edizione del Multistars, a Brescia i migliori italiani sono Cerrato e Tosetto

Foto di Serena Cecchin/organizzatori

Gran Bretagna e Polonia in trionfo al 38esimo Multistars a Brescia, ma è una bella giornata per il decathlon azzurro. Il decathlon è di Lewis Church, l'eptathlon di Julia Slocka: questi i verdetti della manifestazione organizzata dal Club 10+7 in collaborazione con Jacobs Academy e Comune di Brescia, unica tappa italiana del World Athletics Combined Events Tour. Church trionfa (secondo britannico nel decathlon del Multistars 36 anni dopo Alex Kruger) con il primo "ottomila" della carriera: dopo i PB nella prima giornata (100m, lungo, 400m), nella seconda si migliora a 58,73 nel giavellotto, sfiora gli altri quattro personali e chiude con 8067 punti. All'iridato indoor 2024 Simon Ehammer (Svizzera) non basta il miglior crono del lotto nei 110m ostacoli (14.01/-1.9) e il personale sfiorato nel giavellotto (55,87): con 7899 punti salva per sole 14 lunghezze la seconda piazza dalla rimonta del francese Antoine Ferranti nei 1500m (4:23.22 per totalizzare 7885 punti).


È una super due giorni per Andrea Cerrato (Atl. Fossano '75): il campione italiano Assoluto indoor, dopo il personale nel peso e il miglior crono del lotto nei 400m il sabato, nella seconda giornata cresce nei 110m ostacoli a 15.27 (-1.2) e nel giavellotto (55,53) e con 7643 punti è sesto migliorandosi di 239 lunghezze in un colpo solo. Applausi anche per Lorenzo Naidon (Fiamme Gialle), settimo con 7627 punti e la miglior misura nell'asta (5,05 nonostante il forte vento trasversale e un pizzico di pioggia) pur avendo rimediato una brutta botta alla caviglia destra sui 110m ostacoli. Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste) è decimo (7256), Lorenzo Mellano (Atl. Fossano 75) e Jan Fragiacomo (Lagarina Crus Team) superano per la prima volta i 7000 punti (7161 e 7055: per Fragiacomo la miglior misura nel giavellotto con 66,14) e il lombardo Andrea Caiani (Team A Lombardia) demolisce il PB con 6868. A Nino Portmann (Svizzera) il Trofeo Sandro Calvesi per la miglior "combinata" 100m/lungo/110m ostacoli.


La regina del Multistars è invece la polacca Slocka, che dopo aver siglato il PB a Brescia nel 2024 (5891) conquista la posta più alta a un gran 800m finale chiuso con il nuovo personale a 2:13.50 davanti alla danese Betty Jensen (2:14.31) e alla svizzera Liana Trumpi (2:14.89). Le tre atlete salgono pure sul podio nella classifica generale, sia pure in ordine diverso: prima Slocka a 5840 punti, seconda Trumpi con il personale a 5822, terza Jensen a 5818, a 15 lunghezze dal record nazionale danese che già detiene. L'altra danese Karle Scharfe, autrice di 49,51 nel giavellotto e quarta alla fine (5740, due punti meglio della finlandese Vilma Italinna, in testa dopo la prima giornata), si "consola" con la vittoria nel Trofeo Gabre Gabric, che computa i soli punteggi di peso, lungo e giavellotto.



Foto di Serena Cecchin/organizzatori


LA CRONACA DELLA DUE GIORNI


DECATHLON – Partenza sotto il segno della Svizzera: non con il campione del mondo indoor 2024 di eptathlon (e bronzo mondiale del lungo) Simon Ehammer bensì con Nino Portmann, che ottiene il miglior tempo nei 100m in 10.72 (-1,3) e la miglior misura del lungo con 7,35 (+0.6). Ehammer invece, dopo un buon 10.88 nella serie migliore dei 100m, dopo due nulli non riesce a completare tecnicamente il terzo salto nel lungo e si ferma a 6,61 (+0.5). Nel lungo si comportano molto bene gli italiani: Andrea Cerrato (Atl. Fossano ’75) ottiene la seconda misura (al pari con il tedesco Andreas Bechmann) con 7,31 (+0.1), Lorenzo Naidon (Fiamme Gialle) atterra a 7,30 (+0.8), Lorenzo Mellano (Atl. Fossano ’75) sfiora il PB con 7,27 (0.0). Nel peso lo svedese Marcus Nilsson, uno dei migliori interpreti del lotto nei lanci, realizza la miglior misura con 15,33: oltre i 15 metri vanno pure Manuel Eitel (15,08), l’olandese Leon Mak (15,06) e il britannico Lewis Church (15,04), con Ehammer a 13,93 e Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste) migliore degli italiani a 13,66. Alto di gran qualità con cinque atleti arrivati a provare 2,07: ci riescono il tedesco Fred Fleurisson alla seconda prova (PB migliorato di tre centimetri) ed Ehammer alla terza (per restare a un centimetro dal personale), mentre è 2,04 la misura finale per Antoine Ferranti, Church e Modugno. La terza serie dei 400m applaude il duello tra Ehammer e Cerrato, con l’italiano che si impone 48.31 a 48.43: sotto i 49 secondi anche Portmann (48.75), mentre Church stampa il PB a 49.84 nella serie meno accreditata e resiste al comando del decathlon.


Nei 110m ostacoli Ehammer, nonostante un vento a -1.9, timbra con 14.01 la prestazione di più alto valore tecnico (974 punti) di tutto il decathlon, ma Church risponde da par suo avvicinando con il medesimo dato anemometrico il PB con 14.65; in chiave italiana Mellano e Cerrato con vento -1.2 siglano il PB rispettivamente a 14.95 e a 15.27 mentre Naidon corre in 15.07 (-1.9) e poi si accascia per una botta alla caviglia destra che fa temere per il proseguo della prova multipla. Nel disco svetta il Nord Europa con il 47,22 del finlandese Joni Heikkinen e il 46,64 di Nilsson: Church con 45,57 avvicina il personale e guadagna punti su Ehammer (41,54), Naidon si riprende con un buon lancio a 38,18 e Cerrato sfiora il proprio limite con 37,29. Nonostante il vento trasversale e un acquazzone Naidon è l'unico a superare quota 5,05 nell'asta, gara in cui in generale gli italiani si battono bene (Modugno a 4,75 e Cerrato a 4,65). Church limita i danni nell'asta su Ehammer (4,65 contro il 4,85 dello svizzero, che passa momentaneamente in testa) e poi riprende il comando nel giavellotto con il personale a 58,73 nonostante l'elvetico sfiori il proprio limite con 55,87. Gli italiani si dimostrano sul pezzo anche nel giavellotto: Jan Fragiacomo stampa un eccellente 66,14 (una delle migliori prestazioni di sempre per un decatleta nella specialità all'interno della multipla), Cerrato si migliora di cinque metri (55,53), Modugno e Naidon timbrano rispettivamente 53,21 e 50,76. Il 1500m finale vive sulla rincorsa di Ferranti, terzo nella classifica generale a Modugno e, virtualmente, a Ehammer: il francese con 4:23.23 piega l'italiano (4:24.54) dopo un avvincente duello e sfiora la seconda piazza dell'iridato in sala, al traguardo sul miglio metrico in 4:53.47. Church con il terzo posto "di tappa" mette il sigillo in 4:28.23, mentre Cerrato completa l'opera e il PB con 4:39.63. 


EPTATHLON – La finlandese Vilma Italinna parte subito alla grande vincendo i 100m ostacoli dopo un testa a testa con l’olandese Hanna Van Baast: 13.68 per Italinna, 13.70 e PB per Van Baast (vento -0.5); in chiave italiana buono il 14.76 controvento (-1.3) della tricolore in carica Sara Chiaratti (Libertas Unicusano Livorno). L’alto vede decollare la danese Karle Scharfe: 1,77 e tre assalti falliti al PB a 1,80; a 1,74 si issano invece la polacca Julia Slocka, l’irlandese Anna McCauley e Italinna, che incrementa il PB di quattro centimetri. Elisa Pineau, francese unica a detenere un PB oltre i 6000 punti nel totale, nel peso si migliora di 21 centimetri stampando 14,90: la meno lontana è la junior Lucia Acklin, autrice di 13,95, con Mariana Bento (Portogallo) a 13,61. Sui 200m il vento contrario non frena Italinna, che stampa di nuovo il miglior tempo con 24.27 (-0.8): nella stessa serie 24.72 per la svizzera Liana Trumpi e 24.79 per Acklin, mentre da una serie precedente Van Baast si migliora di 66/100 in un colpo solo per scendere a 24.80 (-0.7). 


Nel lungo vola la polacca Carmen Nowicka con 6,20 ventoso (+2.6): la danese Betty Jensen e Trumpi iniziano la propria rimonta con 6,17 ventoso (+2.3) e 6,14 (+1.3) e Italinna atterra a 6,04 ventoso (+2.1) mantenendo la leadership. Tutto cambia nel giavellotto, con la danese Scharfe che lancia a 49,51 e prende la testa dell'eptathlon rifilando quasi 15 metri a Italinna (34,93). Chi risale in grande progressione è Slocka: con 5,89 ventoso (+2.2) nel lungo e soprattutto 43,78 nel giavellotto si riporta in terza posizione nella generale a 61 punti da Scharfe e a due a Trumpi, nel frattempo autrice di 39,29 nel giavellotto. Nell'800m la polacca prende subito il comando e conquista il successo finale riportando la Polonia in vetta al Multistars femminile 19 anni dopo Karolina Tyminska. 

27/04/2025