Campionati Europei

Presentati in Campidoglio i Campionati Europei di Roma in programma dal 7 al 12 giugno: le parole degli azzurri

Foto di Fidal

Le stelle della grande atletica si preparano a illuminare il cielo di Roma. Dal 7 al 12 giugno lo Stadio Olimpico, il Parco del Foro Italico e i luoghi più iconici della città faranno da cornice ai Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, presentati oggi ufficialmente nell’Aula Giulio Cesare in Campidoglio.

Il prestigioso evento sportivo internazionale, organizzato dalla Fondazione EuroRoma 2024 (partecipata da Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Lazio, Roma Capitale, CONI, Sport e Salute, FIDAL) e da European Athletics, torna in Italia a cinquant’anni esatti di distanza dall’ultima edizione ospitata nel 1974, anche allora nella Capitale, e precederà di cinquanta giorni l’avvio delle gare di atletica ai Giochi Olimpici di Parigi.


A Roma i grandi campioni dell’atletica si esibiranno per sei giorni consecutivi e saranno i protagonisti di una competizione articolata in 11 sessioni complessive di gara e 24 diverse discipline. Le medaglie in palio saranno 141 e, ad oggi, quasi 1600 atleti appartenenti a 47 federazioni europee compongono la lista preliminare delle iscrizioni alle gare, che verranno completate entro il 30 maggio.


Nel corso della conferenza stampa sono intervenute le più importanti istituzioni politico-sportive, tra cui il Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, il presidente della FIDAL e della Fondazione EuroRoma 2024 Stefano Mei, il presidente di European Athletics Dobromir Karamarinov, il Capo del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri Flavio Siniscalchi, il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, l’assessore di Roma Capitale ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato e l’assessore della Regione Lazio all’Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica, Sostenibilità Elena Palazzo. Ha partecipato alla conferenza stampa anche una rappresentanza di atleti della Nazionale italiana composta da Antonella Palmisano, Massimo Stano, Mattia Furlani, Zaynab Dosso e Lorenzo Simonelli.



Foto di Fidal


“Da Gianmarco Tamberi a Marcell Jacobs saranno presenti tutti i migliori atleti azzurri. L’atletica italiana sta vivendo un momento straordinario, confermato dai recenti risultati, per un totale di 17 record italiani in 9 specialità diverse nelle ultime tre settimane. Gli Europei di Roma 2024 saranno l’occasione per mostrare la crescita del nostro movimento e il trampolino di lancio verso le Olimpiadi di Parigi”, ha dichiarato il presidente della FIDAL e della Fondazione EuroRoma 2024 Stefano Mei.


È la capitana azzurra Antonella Palmisano (Fiamme Gialle) a caricare la squadra: “Per me e per tutti i miei compagni sarà importante gareggiare in casa e penso che tutti noi attingeremo a qualsiasi cosa per vedere sventolare più volte il tricolore. Lo hanno dimostrato nel migliore dei modi queste ultime giornate, con i molteplici record italiani. Sono emozionata perché dopo 50 anni entreremo nello stesso stadio Olimpico dove i campioni di ieri hanno fatto la storia. Spero che sia anche per noi di buon auspicio e che possa essere un’occasione importante per proseguire un percorso culturale che vada ben oltre il traguardo personale. Quello che conta è vedere più gente possibile in tribuna, vedere più famiglie possibili insieme ai loro figli. Il mio sogno è che qualcuno di loro possa dire ai genitori: mamma, papà, da grande voglio fare l’atleta, quello sarà per noi uno dei successi più importanti, ne abbiamo bisogno per l’atletica di domani. Per il futuro”.

Massimo Stano (Fiamme Oro) ha appena festeggiato la nascita del piccolo Liam: “E domani compie gli anni anche la prima bambina, Sophie, nata nel 2021 pochi mesi prima di vincere le Olimpiadi. Anche lei era nata in febbraio, evidentemente nell’anno olimpico c’è da seguire un protocollo (ride, ndr) ma penso che mi fermerò a Parigi altrimenti il terzo figlio diventa complicato. Come nel primo caso, anche con Liam già mi sento più forte, gareggeranno insieme a me agli Europei e a Parigi, spero mi diano la forza in più che serve per raggiungere un bel risultato. Manca un titolo europeo nel mio palmares, ma manca anche un altro oro olimpico”. Chi ha trionfato ai Mondiali all’Olimpico, nel 1987, è Maurizio Damilano nella 20 km di marcia: “A Roma mi lega un affetto particolare, la fortuna di vincere un Mondiale in casa non capita sempre. A loro auguro intanto di vincere gli Europei e nel 2027 magari di vincere i Mondiali”. Francesco Panetta, re delle siepi all’Olimpico, è sicuro: “Sarà meraviglioso, in bocca al lupo!”


Il clamoroso 8,34 di sabato ad Ancona nel lungo, ottenuto a soli diciannove anni, non ha fatto perdere l’equilibrio e la spensieratezza a Mattia Furlani (Fiamme Oro): “Questi risultati mi stanno introducendo nel mondo dell’atletica dei grandi, sto cominciando a entrarci adesso, fortunatamente stiamo costruendo un bel lavoro, con il mio team e grazie anche alla Federazione. Bisogna solo lavorare su questa strada rimanendo sereni e tranquilli su quello che stiamo facendo. Europei e Olimpiadi di quest’anno saranno di fondamentale importanza per accumulare esperienza e per avvicinare il più possibile i giovani a questo sport. Replicare un evento del genere con i Mondiali del 2027 sarebbe molto bello. Il risultato di sabato può significare tanto all’aperto, perché dalle indoor alle outdoor c’è un abisso, di preparazione e di condizioni meteo. Il risultato non può essere uguale a quello delle indoor, ma parleranno i fatti”. Lo applaude Andrew Howe, che del lungo è stato argento mondiale, bronzo iridato indoor e due volte campione d’Europa, oltre a restare primatista italiano all’aperto con l’8,47 di Osaka 2007: “A un fenomeno che salta così lontano non c’è bisogno di dare tanti consigli, deve solo continuare così”.


Straripante la stagione di Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), 7.02 nei 60 metri, record italiano frantumato di dodici centesimi: “Sicuramente gli Europei sono una spinta in più, ma per me è un lavoro di costanza negli ultimi anni. Il fatto che mi sono trasferita a Roma e che ci saranno gli Europei proprio nella mia seconda casa, gareggiando di fronte alla mia famiglia, ai miei amici, è una motivazione enorme. Settima a Monaco, semifinalista ai Mondiali: il passo successivo è una cosa importante che non voglio dire. Come ha detto Mattia Furlani bisogna far parlare i fatti. Per me gli Europei di Roma saranno magia pura”. Manuela Levorato, con la quale condivide il record italiano dei 100 (11.14) loda il lavoro di Zaynab e del suo team: “Ha un ottimo allenatore e tutti i numeri per fare molto bene. Ragazzi, siete estremamente fortunati ad avere questa occasione di gareggiare in casa, sono sicuro che non ve la farete scappare!”. 


È esploso quest’anno anche Lorenzo Simonelli (Esercito), recordman con 7.48 nei 60 ostacoli: “In Italia c’è sempre stata una cultura degli ostacoli: spero di poter portarla ancora più avanti. Quest’anno avere gli Europei a Roma sarà sicuramente una spinta in più per dare il meglio. È casa mia, io sono di Roma e sono veramente contento e emozionato di partecipare a questi Europei, cercherò di dare il massimo e portare più in alto possibile la bandiera italiana”.


Da comunicato Fidal

19/02/2024