Golden Gala

Le parole di Letsile Tebogo, Tara Davis, Ryan Crouser e Nina Kennedy a poche ore dal via della Diamond League di Roma

Foto di Grana/Fidal

Quattro stelle dell’atletica mondiale si raccontano nella conferenza stampa della vigilia del Golden Gala Pietro Mennea prima di accendere l’entusiasmo del pubblico di Roma. Dopo aver festeggiato l’oro di Parigi, sono pronti allo show di venerdì sera lo sprinter Letsile Tebogo, 21enne del Botswana, campione olimpico dei 200 atteso al via nei 100 metri, e il gigante del peso, lo statunitense Ryan Crouser che ha appena conquistato il suo terzo titolo consecutivo a cinque cerchi, ma anche la regina del lungo Tara Davis-Woodhall (Usa) e la medaglia d’oro del salto con l’asta, l’australiana Nina Kennedy. Sono tra i protagonisti principali di una notte che promette scintille nella tappa italiana della Wanda Diamond League.


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TEBOGO: “CI SARANNO GRANDI RISULTATI NEI 100” - “Credo che potrà esserci un grande risultato - sottolinea Letsile Tebogo - in una gara con tanti big come il bronzo olimpico Fred Kerley. Non ho un crono in mente, ma farò del mio meglio. È stato incredibile qui a Roma poter conoscere Papa Francesco, qualcosa che sognavo da quando ero piccolo e ieri il sogno è diventato realtà, sono onorato di avere la sua firma sulle scarpe”. Ha emozionato il mondo, dopo il trionfo ai Giochi, la dedica per la mamma Elizabeth scomparsa a maggio. “È stata con me durante tutto il mio percorso, mi ha aiutato a decidere di diventare un atleta perché all’inizio ero più interessato al calcio e mi ha sempre guidato. Il mio viaggio prosegue anche per lei. Ho fatto tante gare quest’anno, ma ho scelto così e non mi sento ancora stanco. Sono contento di aver provato anche i 400 metri, correndo con la staffetta 4x400 d’argento alle Olimpiadi, ma in realtà l’obiettivo è di vincere sui 100 e solo a quel punto potrò concentrarmi su qualcosa di diverso”.


CROUSER: “DIFFICILE BATTERE FABBRI DAVANTI AI SUOI TIFOSI” - “Mi aspetto una sfida avvincente - le parole di Ryan Crouser - con l’azzurro Leonardo Fabbri che non vede l’ora di gareggiare di fronte alla sua gente e quindi risarà difficile batterlo, ma anche con Joe Kovacs che viene dal successo di domenica in Polonia. Spero che gli spettatori avranno qualcosa anche per me, in ogni caso sono sicuro che ci divertiremo. Ogni medaglia d'oro è diversa, ma stavolta sono orgoglioso di averla apprezzata di più dopo gli infortuni, di essere stato in grado di andare avanti nonostante le difficoltà e rappresenta un segno di crescita. Il quarto oro olimpico tra quattro anni a Los Angeles? Sarebbe un sogno per un americano, ma per il momento mi concentro su una gara per volta e finora ha funzionato bene”. A Parigi ha potuto gioire anche come coach dell’oro olimpico del disco, il giamaicano Roje Stona: “Un ruolo molto più stressante, che mi ha dato molto aiutandomi a rafforzare ulteriormente la fiducia in me stesso”. E poi c’è una scommessa con Tamberi... “Scherzando ci siamo detti se possiamo fare almeno la metà del record personale dell’altro e io sarei deluso di non riuscirci!”.


DAVIS-WOODHALL: “OBIETTIVO 7 METRI” - “Ogni volta che arrivo vicina ai sette metri - riflette Tara Davis-Woodhall - è la prova del lavoro che ho fatto e anche qui a Roma c’è la possibilità di superarli. Ho lottato duramente per raggiungere questo livello, mi sono impegnata tanto. In passato ho avuto momenti difficili, ma ho cambiato la mia visione perché si vive una volta sola e non lascio che le piccole cose mi buttino giù facilmente. Sono qui per condividere il sorriso con gli altri”. 


KENNEDY: “QUI PER DIVERTIRMI” - Riflettori anche sulla pedana dell’asta con Nina Kennedy: “Dopo aver vinto l’oro olimpico e realizzato un sogno, questa parte della stagione è solo divertimento, perché la pressione diminuisce. In questa specialità allentare la tensione è qualcosa che può aiutare molto. Al Golden Gala si può puntare molto in alto e mi piacerebbe provare i cinque metri”.

29/08/2024