Atletica paralimpica

Atletica paralimpica, Mondiali Kobe: Loragno in finale nei 100 T64. Primati stagionali per Morana e Pirosu

Foto di Augusto Bizzi/Fispes

Ancora grandi soddisfazioni per gli Azzurri nella terza giornata del Campionato mondiale di Para atletica a Kobe, in Giappone. Francesco Loragno conquista la finale nei 100 T64 con il quarto tempo, fermando il cronometro a 11.47 a soli due centesimi dal proprio primato personale. Una gara in rimonta per l’Azzurro, che negli ultimi metri vola sul traguardo e conclude in seconda posizione la propria batteria alle spalle del fenomeno costaricano Sherman Guity Guity, autore di un notevole 10.82.


“L’adrenalina è tanta, ma adesso devo iniziare a concentrarmi sulla finale in programma domani. Sono soddisfatto, è stata una grande gara. Guity al momento sembra imprendibile, ma io ero emozionato e per questo ho commesso diversi errori. Sono pronto per affrontare al meglio la competizione di domani e i 200 che verranno, la mia vera gara. Oggi ho rotto il ghiaccio, era un anno che attendevo questa competizione che è stata la più importante per me fino a questo momento. Ci tengo quindi a ringraziare la Fispes che mi ha permesso di far parte di un progetto come questo. Siamo una nazionale molto unita, per cui non mi resta che fare a tutti un grande in bocca al lupo”.


In finale al fianco del giovane talento Azzurro il costaricano Guity, gli statunitensi Hunter Woodhall, Blake Leeper e Derek Loccident, i beniamini di casa Kengo Oshima e Shunsuke Itani e il brasiliano Wallison Andre Fortes. L’atto finale dei 100 T64 è previsto nella serata giapponese di lunedì 20 maggio, tarda mattinata in Italia.


Nella batteria precedente, buona prestazione anche per Davide Bartolo Morana che nonostante il poco tempo di adattamento alle nuove protesi fa segnare il proprio miglior tempo stagionale in 11.79: “Nonostante la finale sia sfumata per appena un decimo, sono contento ugualmente perché è il tempo migliore che ho corso in questa stagione e so di non aver ancora raggiunto i miei livelli migliori. La falsa partenza del sudafricano ha giocato un brutto scherzo perché in quelle situazioni non è facile mantenere la concentrazione. Però sono soddisfatto, le sensazioni sono state buone e il tempo migliorerà. L’emozione del primo mondiale è gigantesca, ho il cuore in gola e auguro a tutti i futuri atleti di poter vivere questa esperienza perché è un sogno divenuto realtà. Da domani inizio ad allenarmi per i 400 in programma sabato 25 maggio.”


Un pensiero poi al compagno di squadra entrato tra i migliori otto: “È stato emozionante seguire la gara di Francesco Loragno, perché come compagno di squadra e amico ci tenevo che gareggiasse bene, sapevo l’avrebbe fatto alla grande. È uscito dai blocchi un po’ lento ma poi nel lanciato ha tenuto bene, è entrato secondo, si merita questa finale e gli auguro di dare il massimo domani.”


In gara nella sessione mattutina anche Niccolò Pirosu che, nonostante il cambio di categoria alla vigilia del mondiale che lo ha portato per la prima volta a correre senza guida, nei 100 T13 ha fatto segnare il proprio miglior primato stagionale in 12.00. Contento della propria prestazione il giovane portacolori dell’Italia: “Si è trattato di una gara davvero insolita e solo quando la mia guida Lorenzo Veroli mi ha salutato ho realizzato che avrei realmente corso da solo.


Venivo già da un contesto molto complicato perché a inizio stagione ho perso il mio allenatore e da lì ho cercato di ricominciare, iniziando a correre con una nuova guida con cui questa sarebbe quindi stata una delle prime uscite in gara. Sapevamo che sarebbe stato complicato, ma certamente non ci aspettavamo questa situazione ulteriore di riclassificazione. Nonostante tutto mi sono divertito, mi sono detto che ormai ero qui ed era giusto mettermi in gioco e ne sono contento. Il mio pensiero va a tutti coloro che mi supportano e continuano a sostenere da casa e ai miei compagni che invece sono qui con me in questi giorni, con cui abbiamo scherzato e cercato di sdrammatizzare questa situazione inaspettata.”


Soddisfatto della prova anche lo stesso Lorenzo Veroli, adesso al fianco dell’Azzurro in veste di assistente: “Forse ero più emozionato io di lui a vederlo correre da solo. La riclassificazione non era prevista ma in questi giorni ce l’abbiamo messa tutta per convincere Niccolò che sarebbe riuscito a correre anche da solo e ce l’ha fatta.”

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Gli Azzurri tornano in gara per la quarta giornata del Campionato iridato domani 20 maggio, in cui oltre alla finale di Francesco Loragno sono in programma i 100 metri di Arjola Dedaj ed Emanuele DI Marino e il getto del peso in cui sarà impegnato Oney Tapia.

Ogni giorno la manifestazione sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube della Federazione Internazionale dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 20.00 locali (CET+7)


19/05/2024