Atletica paralimpica
Ecco i 15 azzurri in gara nell'atletica alle Paralimpiadi di Parigi 2024: guida la delegazione la portabandiera Ambra Sabatini
Foto di Fispes
Il Consiglio Federale della FISPES - Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali – ha approvato la proposta del Direttore Tecnico Orazio Scarpa in merito alla delegazione Azzurra ai Giochi Paralimpici di Parigi (28 agosto - 8 settembre) per l’Atletica leggera.
La proposta deliberata, che sarà sottoposta all’approvazione del Comitato Italiano Paralimpico, prevede la convocazione di 15 atleti, di cui 7 donne e 8 uomini.
In aggiunta agli undici pass ottenuti dalla nazionale italiana nel corso dei Campionati Mondiali 2023 e 2024, World Para Athletics ha infatti assegnato alla squadra Azzurra altre quattro slot, due al femminile e due al maschile, che lo staff tecnico nazionale ha attribuito sulla base del rendimento sportivo nel corso della stagione.
Il DT Orazio Scarpa dichiara: “Questa delegazione finale è frutto di una strategia comunicativa forte attivata fin dall’inizio dell’anno con le società, i tecnici e gli atleti stessi. Per cui la proposta approvata oggi dal Consiglio Federale è il risultato di una condivisione in piena trasparenza di strategie, di scelte e di competizioni, in quanto ha tenuto conto dei Grand Prix, dei Campionati mondiali, del Campionato Nazionale e dei raduni di monitoraggio. C’è stato un grande lavoro di confronto con la struttura tecnica, con i referenti di settore e il Presidente federale per valutare in maniera meticolosa e attenta tutto il percorso sportivo di ciascun atleta.
Abbiamo una squadra molto competitiva in ogni settore, tutti possono lottare per una finale e molti per una medaglia e credo che anche gli atleti che oggi non sembrano da medaglia possano avere un miglioramento per farci vivere sorprese in occasione della Paralimpiade. È una squadra fatta sia di giovani sia di veterani, per cui ci sono tante belle prospettive.
Sono successe molte cose, penso in particolare a una squalifica a Parigi e una a Kobe, che purtroppo hanno inciso sul numero di slot e di conseguenza sulle scelte. Indubbiamente l’assegnazione di World Para Athletics di 2 slot femminili e 2 maschili ha comportato delle difficoltà nella definizione della delegazione, perché viste le 7 high performance maschili e le 3 femminili mi aspettavo una slot in più. È un peccato perché c’erano diversi ragazzi meritevoli e non tutti avranno l’opportunità di partecipare alla Paralimpiade, ma restiamo in attesa dell’opportunità di un’ulteriore assegnazione nella seconda fase di ridistribuzione delle slot.”
Queste le parole del Presidente federale Sandrino Porru: “La definizione della squadra che rappresenterà la Para atletica ai Giochi Paralimpici è sempre un momento molto particolare e soprattutto di sofferenza, dato dal dover fare delle scelte tra tanti atleti che meriterebbero questo straordinario scenario sportivo. È il momento della verità, durante il quale rivedi tutto l’operato del quadriennio trascorso cercando conferme sull’aver fatto il possibile per mettere a frutto il lavoro di tanti.
Proprio a questi ‘tanti’ vorrei rivolgere il primo pensiero, perché grazie a loro abbiamo conquistato il numero più alto di slot nella nostra storia della Para atletica, 15 atleti.
Altra consapevolezza è quella del portare a Parigi la rappresentativa più competitiva di sempre, che rappresenta l’immenso lavoro di squadra, svolto non solo dagli atleti ma anche da Tecnici, medici, fisioterapisti, infermieri, dirigenti, amministrativi, società sportive, famiglie, Inail, i nostri compagni di viaggio (supporter economici), CIP e tanti ancora. Come non nutrire un sentimento di profonda gratitudine e riconoscenza verso tutta questa nostra grande famiglia. Senza questa preziosa squadra nulla sarebbe stato possibile.
Per questo i nostri atleti che avranno l’onore di vestire la maglia azzurra si devono sentire rappresentanti di tutta la Famiglia federale, prima ancora di sentirsi atleti protagonisti in gara per la conquista di una medaglia. Come tutti noi, fuori dal campo, ci sentiamo orgogliosamente rappresentati da loro.
Con questi sentimenti auguriamo un grosso in bocca al lupo a ciascuno di loro, consapevoli di aver fatto tutto quanto nelle nostre possibilità per metterli nelle condizioni migliori per esprimere le loro abilità tecniche e prestative, presupposto essenziale per poter sperare e gioire delle grandi imprese che i nostri atleti sono capaci di regalarci.”
Nel 2021 alle Paralimpiadi di Tokyo l’Italia aveva partecipato con una delegazione di 10 atleti e aveva concluso la spedizione con un totale di 9 medaglie (1 oro, 4 argenti, 4 bronzi) per l’Atletica paralimpica.
8 uomini
Maxcel Amo Manu (Fiamme Azzurre – Francesco Francia): 100, 200 T64
Marco Cicchetti (Paralimpico Difesa – GSH Sempione 82): 100, salto in lungo T44
Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa – Anthropos): peso, giavellotto F33
Ndiaga Dieng (Paralimpico Difesa – Anthropos): 400, 1500 T20
Oney Tapia (Fiamme Azzurre): disco, peso F11
Fabio Bottazzini (Paralimpico Difesa – Pol.Ha Varese): 100, 200 T64
Rigivan Ganeshamoorthy (Anthropos): disco, giavellotto F52
Francesco Loragno (Elite Academy Bari): 100, 200 T64
Riserve
Riccardo Bagaini (Paralimpico Difesa – GSH Sempione 82): 400 T47
Alessandro Ossola (Fiamme Azzurre – GSH Sempione 82) 100 T63
Simone Manigrasso (Fiamme Gialle): 100-200 T64
7 donne
Assunta Legnante (Anthropos): getto del peso, lancio del disco F11
Martina Caironi (Fiamme Gialle): 100, salto in lungo T63
Ambra Sabatini(Fiamme Gialle): 100 T63
Monica Contrafatto (GSH Sempione 82): 100 T63
Valentina Petrillo (Omero Bergamo): 200, 400 T12
Giuliana Chiara Filippi (Paralimpico Difesa – Atletica Rotaliana): 100, salto in lungo T64
Arjola Dedaj (Non Vedenti Milano): 100, salto in lungo T11. Guida: Alessandro Galbiati
Riserve
?
Oxana Corso (Fiamme Gialle): getto del peso F35
Antonella Inga (FreeMoving): salto in lungo T12
12/07/2024
Ti potrebbe interessare anche:
Caironi, Contrafatto e Sabatini in finale per rifare la storia. Manu cade nei 200, anche Bottazzini eliminato
L’Azzurra chiude la propria semifinale col tempo di 25.92. Domani la giornata più attesa con Sabatini, Caironi e Contrafatto
La capitana azzurra si riprende il primo gradino del podio che le era sfuggito a Tokyo e diventa la più vincente di sempre per l’atletica italiana
Parigi 2024: argento per Martina Caironi nel lungo. La saltatrice azzurra atterra a 5,06 e vince il terzo argento consecutivo in altrettante edizioni
Dopo l’argento di Rio e il terzo posto di Tokyo, il lanciatore azzurro si prende il primo gradino del podio